Per riflettere sul profondo significato dell’agricoltura come evoluzione millenaria della simbiosi tra uomo e ambiente
Il Mulsa, Museo di Storia dell’Agricoltura, è un museo narrativo ed espositivo, le cui sezioni sono scandite secondo la sequenza dei progressi dell’evoluzione tecnologica che hanno caratterizzato la storia dell’agricoltura, dalle origini sino ai nostri giorni. Il Museo si propone di offrire una visione evolutiva dell’agricoltura, secondo principi etno-storico-archeologici, aiutando il visitatore a riflettere sul profondo significato di questa fondamentale attività umana, come evoluzione millenaria della simbiosi dell’uomo con l’ambiente, focalizzando il contributo delle civiltà extra-europee alla nostra agricoltura.
L’esposizione museale permanente raccoglie oltre 1200 pezzi esposti in 17 sale, alcuni dei quali provenienti da importanti musei nazionali come il Museo delle Civiltà di Roma e Il Museo della Civiltà Romana. Le collezioni riguardano soprattutto attrezzi agricoli per la lavorazione del terreno, la coltivazione delle principali colture di pieno campo, l’allevamento animale, la trasformazione dei prodotti agro-alimentari (caseificio e cantina), nonché delle attività artigianali connesse all’agricoltura (falegname carradore, fabbro, sellaio).
Si devono anche citare: la ricostruzione in scala degli ambienti esterni e interni di una cascina lodigiana, animata da personaggi, animali e prodotti agricoli; la ricostruzione dei due locali della casa del salariato (cucina e camera da letto); alcuni diorami che riproducono scene di aratura, modelli in scala di mulini e fabbricati. Rilevante è anche la raccolta di iconografie che documentano l’evoluzione dell’agricoltura dal Neolitico all’Età Contemporanea.
La guida del Museo è scaricabile al seguente link.
il Mulsa possiede una biblioteca tematica, organizza seminari di studio, svolge attività di ricerca scientifica e divulgativa, anche attraverso il proprio sito internet e la newsletter mensile.