Il Museo Bergomi espone oggetti di interesse etnografico appartenuti alla collezione realizzata dal pittore bresciano Giacomo Bergomi in oltre trent’anni di assidue ricerche
Il Museo Giacomo Bergomi, ubicato presso il Centro Fiera del Garda e inaugurato nel 2004, espone e conserva i reperti di interesse etnografico di ambito bresciano appartenenti ad una collezione realizzata, in oltre trent’anni di assidue ricerche, dal pittore Giacomo Bergomi (1923-2003) e donata nel 1999 al Comune di Montichiari.
La raccolta comprende circa seimila oggetti provenienti dalle Valli alpine e prealpine e dalla pianura e rappresenta il più importante nucleo di tali beni musealizzati nella provincia di Brescia, in grado di documentare la realtà storica del mondo agricolo locale negli ultimi due secoli. L’esposizione permanente accoglie circa 800 reperti ed è articolata in due sezioni. La prima sezione intende offrire ai visitatori un’ampia ricostruzione dei cicli tradizionali dell’anno e della vita umana, còlti nel loro intreccio reciproco oltre che nei loro nessi con le attività agricole e silvo-pastorali.
La seconda sezione presenta le tecniche di lavorazione dei metalli e del legno con uno sguardo agli antichi mestieri artigianali del falegname, dell’intagliatore, del cestaio, del calzolaio, del fabbro ferraio e ramaio. Allo scopo di illustrare i contesti ambientali dai quali provengono i reperti in mostra, accompagnano il percorso alcune significative immagini d’epoca tratte dagli archivi dei fotografi Piero Vistali, Simone Magnolini, Giovanni Negri e dell’etnografo svizzero Paul Scheuermeier.
Il Museo ha accolto negli anni anche altre donazioni di reperti etnografici: tra di esse spiccano quella appartenuta a Italo Branca (farmacista monteclarense operativo nella bergamasca Val di Scalve, da cui provengono gli oggetti donati), e quella di giocattoli in legno fabbricati nella prima metà del Novecento presso lo stabilimento Poli di Montichiari.
Una porzione del museo è dedicata alle mostre temporanee. La sala video e conferenze dotata di 50 posti a sedere ospita cineforum, concerti, conferenze, corsi di manualità e piccolo artigianato rivolti a grandi e piccini. Un’ampia aula didattica accoglie le scuole per svolgere laboratori didattici tematici.
Nell’anno 2002 il Comune di Montichiari ha avviato la catalogazione dei reperti del Museo su supporto informatizzato BDM – SIRBeC secondo gli standard previsti dal Ministero dei Beni e Attività Culturali e dalla Regione Lombardia. La catalogazione è eseguita da Michela Capra, Conservatrice del Museo.
Di ogni oggetto, a cui è stato assegnato un numero d’inventario, è effettuata la ripresa fotografica digitale e compilata una scheda di catalogo che ne illustra le caratteristiche
Nel corso del lavoro, durante una serie di incontri con lo stesso collezionista Bergomi sono state registrate le testimonianze e i ricordi del ritrovamento di buona parte dei beni, e, laddove possibile, il luogo di provenienza, l’autore, l’utenza e la funzione d’uso. Particolare importanza viene attribuita alle terminologie dialettali locali, sia per quanto riguarda la denominazione dell’oggetto sia in relazione alle modalità di realizzazione. Un apposito apparato critico ne riporta le
notizie bibliografiche specifiche e di confronto.
Le risorse del Museo Giacomo Bergomi
Archivio attività del Museo Giacomo Bergomi
Anno dopo anno, la rassegna di tutte le iniziative realizzate dal museo Bergomi.